"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 17 gennaio 2016

Cerimonia di donazione

Come annunciato nei post precedenti, sabato alle ore 19:00 presso il Museo Diocesano di Piazza Armerina, la Fondazione Prospero Intorcetta, presieduta dall'ing. Giuseppe Portogallo ha donato alla diocesi Piazzese copia del dipinto riproducente il padre gesuita Prospero Intorcetta (che si trova nella Biblioteca Comunale di Palermo). 
L'iniziativa tesa a valorizzare e a far conoscere la figura storica del nostro concittadino, il più importante sinologo dell'età moderna, il primo europeo a tradurre le opere del filosofo Confucio in latino; opere che nel 1800 del secolo scorso hanno influenzato personaggi come Nietzsche, Schopenhauer e tanti altri. 

Prospero Intorcetta uno dei più grandi "figli" della città di Piazza Armerina, orgoglio per la Sicilia e per la cultura italiana, dal significato rilevante in quanto l’opera del padre gesuita Prospero Intorcetta, affiancata all’altro illustre padre gesuita Matteo Ricci, ha impresso nei secoli la conoscenza della grande cultura della Cina che fino al secolo scorso era ignorata da tanti.

Presente alla manifestazione, il Vescovo mons. Rosario Gisana, il Sindaco Filippo Miroddi, il neo direttore del museo diocesano don Filippo Salamone, il prevosto della Cattedrale mons. Antonino Scarcione e diverse autorità in rappresentanza del mondo associativo e culturale piazzese.

Il Consiglio Direttivo del nobile quartiere Monte presente nella quasi totalità, nell'esprimere un Grande Grazie alla Fondazione e al suo presidente l'ing. Giuseppe Portogallo per tutto ciò che sta mettendo in campo, per una maggiore conoscenza di questo nostro concittadino e "quartierante", esprime viva soddisfazione per avere partecipato a una così importante iniziativa, che insieme alle altre che prossimamente avranno luogo, resteranno nella memoria come pietre miliari.

 

 


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