
domenica 31 marzo 2013
MESSAGGIO PER LA PASQUA 2013
Il messaggio per la Pasqua 2013 del Vescovo mons. Michele Pennisi
Papa Francesco la domenica delle Palme ha detto:” per favore, non lasciatevi rubare la speranza! Quella che ci dà Gesù”.
La situazione di malessere che pervade il nostro tessuto sociale, l’aria della protesta, dell’insoddisfazione, della sfiducia nelle istituzioni , dell’insicurezza economica e sociale, possono rubare la speranza e far vivere le persone se non da disperate da certo da rassegnate. Noi viviamo in un mondo che, al di sotto della sua facciata spensierata ed euforica, è, in gran parte, senza speranza, senza attese vere e senza domani. In questo tempo attraversato da una crisi globale abbiamo bisogno di aprirci alla speranza in un rinnovamento spirituale e morale, condizione imprescindibile di ogni altro rinnovamento.
La speranza, che è una coraggiosa fiducia basata su una promessa divina, si distingue dall’ottimismo, che è un atteggiamento acritico in base al quale si pensa che alla fine tutto andrà bene, basandosi sull’illusione di potersi liberare da soli. Il fondamento della speranza cristiana sta nella certezza resurrezione di Gesù, cuore della nostra fede.

La Pasqua cade nel momento dell'anno in cui la natura si ridesta dal torpore invernale e si apre alla primavera, al calore nuovo del sole, alla fioritura degli alberi e al ritorno trionfale della vita. « Chi non capisce diceva san Zeno - che queste cose sono tutte collegate con i misteri celesti? L'inverno pigro, squallido e triste simboleggia la servitù dell'idolatria e del piacere terreno. La primavera è il sacro fonte dal cui ricco seno, per operazione stupenda dello Spirito Santo, nascono i bellissimi fiori della Chiesa» (Tract. I, 33). La parola di Dio ci ha insegnato a scorgere il legame tra Pasqua e speranza nella storia, che risale alla notte stessa dell'esodo del popolo d’Israele, che trova il suo compimento nella risurrezione di Cristo, da cui scaturisce oggi il nostro passaggio dal peccato alla grazia, dalla tristezza alla gioia, dall’egoismo all’amore, dalla divisione alla riconciliazione. La speranza cristiana come certezza nel futuro rimanda a un presente che riconosce la presenza di Cristo Risorto come il Signore della storia. Da questa concezione della speranza cristiana, deriva il valore dell’impegno per migliorare la società attraverso la promozione della libera creatività di ogni persona. Essere testimoni della speranza è oggi il dono più bello che noi credenti possiamo fare ad un mondo disilluso e rassegnato.
+ Michele Pennisi
(Le foto sono relative la celebrazione eucaristica della Santa Pasqua 2013)
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