"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 17 marzo 2013

La Domenica con Gesù, V di Quaresima/anno C

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

 I Lettura. ..."Non ricordate più le cose passate...Ecco,  io faccio una cosa nuova..." Is 43, 16-21

 II Lettura. " Fratelli, ritengo che tutto sia una perdita a motivo della sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore "...Fil 3, 8-14

 Vangelo. ..." Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei "... Gv 8, 1-11

  Le donne ricordate nei Vangeli, in genere, sono esemplari nell' accoglienza di Gesù e della Bella Notizia da Lui proposta. Questa è l' unica volta in cui Gesù' "scrive" . Cosa abbia scritto rimane un segreto. Egli, comunque, sta scrivendo, nella storia dell' umanità, "cose nuove" .
 - Gesù, abile nel districarsi in questo episodio, ci indica, certamente, "un metodo" perennemente valido. Egli non crede ai processi di piazza, non favorisce le morbosità della folla, né separa la verità dalla carità. In questo caso, Gesù  mostra di essere un vero maestro; infatti, nel chiedere una riflessione di silenzio, sa che, nel male, non c' è gioia, ma soltanto afflizione. Secondo Gesù, bisogna partire sempre dalla coscienza del male, che è in tutti. Chi non ha qualcosa da farsi perdonare ? Gli interlocutori, invece, sono dominati da un atteggiamento, privo della minima autocritica. Egli, quindi, li sprona a guardarsi dentro e ad essere sinceri con sè stessi.
 - Il male non ha l' ultima parola. La missione di Gesù consiste nell' individuare il male e nel respingere qualsiasi compromesso con esso, così come il medico "aggredisce" ed estirpa un tumore. Sant' Agostino osserva che si può essere talmente impegnati a cogliere il peccato degli altri, da non avere tempo e lucidità, per accorgersi del proprio.
 Ad es., la vicenda di "mani pulite" testimonia che nessuno può esibire "il certificato d' innocenza" e che, se non cambia il cuore, cambia soltanto la "casacca" di appartenenza e non il comportamento. Nella Chiesa " l'autodenuncia è migliore della critica" ( P.Mazzolari ) : i santi pagano di persona per la riforma della Chiesa e della società. (San Francesco, P. Pio, Madre Teresa ).
 Quale futuro può avere una società, capace soltanto di "lapidare" gli altri, senza mai esaminare sè stessa ? Le parole di Cristo sono, invece, efficaci e producono ciò che indicano. Il Sacramento del perdono (la confessione o penitenza) non banalizza la colpa, ma fa ripartire la vita.
 - Tonino Bello, vescovo, auspicava una Chiesa accogliente, col cuore di carne e non  di pietra; egli scriveva così : "Non giudicate mai nessuno, come comunità non fate discriminazioni. Non compilate elenchi dei buoni e dei cattivi ". Invece, è, purtroppo, "facile" anche nelle comunità lanciare la prima pietra di pettegolezzi e maldicenze, calunnie e sospetti. Questa sarebbe proprio " l' anti-Pasqua": far entrare nella Chiesa lo spirito del mondo.
 Gli "anziani", che se ne vanno per primi, non sono i vecchi, di cui parla la storia di Susanna (nel Libro di Daniele), ma i membri del sinedrio, gli scribi e i farisei, che avevano un grande prestigio. E' sconcertante pensare che l' adultera, nel tempio, l' abbiano portata proprio loro e quindi le persone più osservanti siano risultate una "genia" di lapidatori. Può accadere che anche oggi alcuni cristiani siano visti come comunità, che giudica ed ha poca misericordia verso i "lontani". 
 Si pensi alle "famiglie irregolari". In questi casi, bisogna, veramente, evidenziare che Gesù non "schiaccia", ma solleva, non ferisce, ma risana, dà il suo perdono vivificante. Un cuore duro come la pietra non potrà mai raggiungere la via dell' amore.
 - Gesù "non opprime" mai sotto il suo peso; indica a ciascuno il primo passo, il bene possibile oggi, senza condannare nessuno. Lo Spirito Santo educa ad osservare la legge, a discernere, in ogni situazione, la volontà di Dio; sollecita i fedeli alla correzione fraterna, con la parola e con l' esempio.
 - L' osservanza dei comandamenti è richiesta a tutti. La Chiesa è madre e maestra: da una parte insegna la verità e dall' altra cerca di comprendere la fragilità umana. La vera libertà non è l'affermazione egoistica di sè, fino alla trasgressione, ma quella di amare. Quale riscontro può avere l'episodio dell' adultera nell' attuale prassi, in cui il "tradimento" è considerato "normale" , non solo nella morale familiare, ma anche nel rapporto di lavoro e nella contribuzione fiscale ?
 Oggi predominano l' indifferenza e l' anonimato, il disinteresse per l'altro e la paura di compromettersi. Sappiamo bene che aumentano le difficoltà relazionali tra uomo e donna (stalking, violenze, omicidi): si preferisce, purtroppo, sopprimere la partner, piuttosto che accettare o il rifiuto o la separazione. Conseguentemente, la Chiesa ha  un compito immane: educare all'amore, alla maternità e paternità responsabili, al perdono nella coppia e nella famiglia, al superamento del rancore e dell' ostilità nelle separazioni.
                                                                                                                                                                                                                                               Mons. Antonio Scarcione

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