"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

martedì 5 marzo 2013

E’ ufficiale: in Sicilia addio alle Province, saranno sostituite dai Consorzi

Il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, lo aveva detto ieri su Rai Uno, “la Sicilia sarà la prima regione d’Italia che abolirà le Province“.
Alle 19.30 è arrivata l’ufficialità. La Giunta Regionale ha abolito  le Province, che saranno sostituite dai consorzi.
Il consiglio dei consorzi sarà composto dai consiglieri comunali della zona, e la Giunta dai sindaci secondo il peso ponderale legato al numero degli abitanti, e non avranno stipendio.
Ai Consorzi saranno assegnate nuove competenze, come quelle su acqua e rifiuti. Gli Ato andranno in pensione.
Niente più elezioni provinciali, si risparmieranno così 50 milioni all’anno. Il risparmio che si otterrà dall’abolizione della province servirà in parte finanziare un fondo per l’istituzione del “reddito di solidarietà” che assomiglierà molto al reddito di cittadinanza di cui si parla in questi giorni.

Cambiano anche le scuole che dalle Province adesso passano in mano ai Comuni. Le strade saranno di competenza del Genio Civile.
I dipendenti delle Province saranno trasferiti ai Comuni e alla Regione.  Un passaggio cruciale nel percorso che eliminerà le Province sarà l’abolizione degli Iacp, gli istituti autonomi delle case popolari, negli anni protagonisti di numerosi scandali legati allo spreco di fondi pubblici. Anche sugli Iacp l’annuncio è arrivato direttamente dal governatore, secondo cui “questa è una rivoluzione che non ha precedenti”.

Inoltre, il governo con un apposito ddl intende attuare l'art.37 dello statuto, in base al quale le imprese con sede legale fuori dall'isola ma con stabilimenti in Sicilia devono versare le imposte alle casse regionali.
Congelato il voto di maggio. Ecco le linee guida del ddl che è stato varato nella notte dalla giunta dopo il vertice coi capigruppo.

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