Consiglio Comunale del 02
dicembre 2013.
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Laura Saffila |
Di seguito l’intervento
della consigliera Laura Saffila sulla nota vicenda dell’accorpamento dell’istituto comprensivo Capuana (unica realtà scolastica del nostro
quartiere Monte, del Centro Storico), con il Cordova di Aidone.
Per la cronaca nel corso del Consiglio Comunale sono intervenuti i consiglieri Salvatore Alfarini, Teresa Neglia,
Manlio Marzullo, Calogero Cursale, il dirigente Maria Teresa Pascolato e la
prof.ssa Stefania Cincotta.
Al termine della seduta il Consiglio ha prodotto un
documento da trasmettere all’Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione in
previsione del riordino del sistema scolastico
dell’isola.
La brutta storia che sta
vivendo l’istituto comprensivo Luigi Capuana ha inizio a fine gennaio 2013, con la norma che prevede l'accorpamento
degli istituti scolastici a seguito del piano di dimensionamento scolastico
proposto dall’assessorato regionale.
Da quella data, ha inizio una
guerra di interessi sotterranea che vede protagonisti i vari rappresentanti
sindacali, ognuno con la propria ricetta per salvare il salvabile, almeno cosi
è quello che all’apparenza si dice; di una antica e prestigiosa scuola, che
rischia di essere smembrata.
Vengono fuori diverse idee,
tra cui la più saggia viene proposta nel pomeriggio dell’8 febbraio a Palermo,
presso l’Ufficio Scolastico Regionale, ovvero la decisione di unire l’istituto
comprensivo Luigi Capuana al
2° Circolo didattico Giovanni Falcone, (San Pietro).
Una decisione che avrebbe
permesso il mantenimento di tutto il personale in servizio e dell’ identità
scolastica nel territorio e invece, ironia della sorte il 13 febbraio, solo
dopo 5 giorni, con grande indignazione di tutte le componenti della Scuola
Capuana, delle famiglie dei ragazzi, del Comitato di Quartiere si apprende
la notizia dell’accorpamento dell’Istituto Comprensivo Luigi Capuana con
l’Istituto Comprensivo Filippo Cordova di Aidone.
Una notizia che lascia di
stucco tutti, anche
gli stessi parlamentari nostri concittadini, Luisa Lantieri ed Antonio
Venturino, che erano intervenuti sulla curiosa "querelle tutta
piazzese", ricordo che sentita in quella data l’On. Lantieri, affermò che
in Assessorato Regionale erano giunte forti pressioni, da parte di qualche
importante sigla sindacali piazzese, e che tutto ciò aveva determinato la
riscrittura del documento approvato con decreto dal Governo Regionale.
Questa in sintesi la
triste storia della Capuana, ebbene cari colleghi consiglieri,
dopo solo un anno il nostro istituto scolastico è stato profondamente
maltrattato, il corpo docenti, il personale Ata, le famiglie vivono male questa
situazione, accorpati ad Aidone è come essere stati tagliati fuori, la direzione è stata assegnata
all’Istituto Cordova, la scuola giuridicamente ha perso pure il nome, per lo
Stato è l’Istituto Comprensivo Filippo Cordova.
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i ragazzi nel chiostro della Scuola |
Ora, senza nulla volere alla scuola
della vicina Aidone, tutto questo è semplicemente assurdo!
Di fatto con questa
situazione, il timore più diffuso nel quartiere Monte è che l'unico istituto
scolastico del centro storico possa nel giro di un biennio scomparire, anche
perché i genitori, per evitare di doversi recare ad Aidone, dove ha sede la
dirigenza scolastica, potrebbero essere tentati a iscrivere i propri figli
presso la scuola media Roncalli/Cascino.
Noi non possiamo permettere
tutto ciò, dobbiamo difendere a spada tratta la scuola del quartiere Monte, del
centro storico, perché non si può parlare di recuperare il Centro Storico,
quando passivamente assistiamo allo smembramento di un’istituzione qual è la
Scuola, unico avamposto di cultura e legalità.
Non si può continuare a far
finta di niente, mortificando un quartiere che per colpa della mala politica
del passato oggi piange le conseguenze, auspico la convergenza di intendi del
Consiglio, con un forte documento da trasmettere in Assessorato, e se necessario
colleghi consiglieri chiediamo un’audizione a Palermo con l’assessore regionale
per lanciare un segnale chiaro ai vertici della Pubblica istruzione siciliana,
anche in vista di un riordino del sistema scolastico dell’isola.
Laura Saffila
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