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Massimo Di Seri |
A distanza di una settimana circa riprendiamo le dichiarazioni di Massimo Di Seri coordinatore del comitato cittadino in difesa dell’Ospedale Chiello, pubblicate in un noto quotidiano regionale e forse poco attenzionate dalla politica, dai concittadini per via delle festività di fine anno.
Per avvalorare quello che dice Massimo, qualora c'è ne fosse di bisogno, “Baldari ci ha preso in giro”, un passo del vangelo, letto qualche giorno fa, mi ha fatto molto meditare, la predizione fatta da Gesù è di una attualità impressionante, provate come me ad interpretare ed a ricondurre l'avvertimento a cose e fatti odierni, io non vi dirò quali sono state le mie conclusioni, ma penso per voi non sarà certo difficile arrivarci.
Dal Vangelo secondo Matteo 7,15-20
.........Gesù disse ai suoi discepoli: “Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? ........................................... Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere”.
A distanza di quasi dieci mesi dalla battaglia sanitaria sostenuta a difesa dell'Ospedale "Chiello” di Piazza Armerina da parte del comitato cittadino formato da amministratori comunali, rappresentanti sindacali, delle associazioni, dei quartieri e da semplici cittadini, il coordinatore del comitato Massimo Di Seri alla luce delle recenti dichiarazioni sulla stampa del direttore generale Asp n° 4 di Enna, dott. Nicola Baldari, relative ai traguardi raggiunti dalla sanità ennese nell’ultimo anno, ha voluto rilasciare delle dichiarazioni su quanto non lo trova d’accordo rispetto al positivo bilancio tratteggiato dal manager.
Massimo Di Seri inizia spiegando: “Baldari ha effettuato una analisi personale a giustificazione del suo operato che il comitato Pro Chiello non condivide.
In primo luogo mi rivolgo ai sindaci dei comuni della provincia, che sottovalutarono gli effetti negativi che avrebbe provocato l’approvazione del piano di riorganizzazione sanitaria proposto dal manager, chiedendogli, se, oggi, in virtù del loro mandato possono ritenersi soddisfatti dei risultati. Io, da cittadino, ritengo che non si possa essere contenti dei risultati di questo piano a causa delle ricadute negative che sta già avendo su Piazza Armerina e Leonforte.
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Nicola Baldari |
Il pranzo natalizio che ci ha servito Baldari, per me, è modestissimo, in particolare per i piazzesi composto da un misero primo piatto eppure, il manager aveva promesso un ricco menù, che a quanto pare sta andando solo a vantaggio dell’”Umberto I” di Enna”.
“Il tavolo tecnico, -continua Massimo Di Seri- protrattosi per mesi, ha visto impegnati tanti professionisti seri e competenti nel settore.
Un tavolo congruo e completo che ha fatto sempre richieste equilibrate per evitare la chiusura degli altri reparti e per cercare di riavere il maltolto. Nonostante la stesura di numerosissimi verbali, nei quali si può leggere l’impegno dei rappresentanti sanitari per i vari settori del Chiello, non abbiamo ancora ottenuto nulla di concreto, altro che potenziamento di cui il manager si dice soddisfatto! Baldari ci ha preso in giro e continua a farlo. Promesse vane sono state fatte per i due posti di semintensiva in emergenza e urgenza, per dermatologia e cardiologia e per i concorsi dei primari di medicina e chirurgia”.
Il coordinatore aggiunge: “Per Piazza Armerina Baldari non ha previsto nulla, solo chiusure e tagli, ci vuole tenere fermi e zitti in attesa di arrivare al prossimo mese di giugno quando terminerà il suo mandato amministrativo. Mi sento beffeggiato dalle sue dichiarazioni, alla luce delle copie dei verbali del tavolo tecnico che prevedevano l’attuazione di un cronoprogramma a breve, medio e lungo termine”.
Infine Massimo Di Seri: “
E’ gravissimo il comportamento del manager Baldari, che si è spinto ad opporsi personalmente alla esecuzione della sentenza del Tar, che ordinava la riapertura del reparto di ostetricia e ginecologia del Chiello, quando, ad oggi, tutti gli ospedali della regione Sicilia che vivono la medesima situazione del nostro ospedale hanno i reparti di ostetricia e ginecologia aperti in attesa della decisione definitiva delle loro sorti con decreto regionale assessoriale, fissata dalla commissione regionale sanità per il dicembre del 2012.
Il tavolo tecnico ha avuto numerosi incontri non solo a Piazza ma anche a Enna e a Palermo, abbiamo chiesto aiuto perfino alla VI Commissione Regionale alla Sanità, siamo esausti, ma non ci arrendiamo, dopo il periodo natalizio ci riuniremo ancora, Baldari deve darci una risposta definitiva, deve essere chiaro, una volta per tutte, il popolo piazzese e il suo comprensorio chiede giustizia”.
Marta Furnari
Toc, toc, toc, c'è nessunooo....... chiunque di voi in ascolto, Associazioni, Movimenti, Partiti politici tutti, Sindacati, ect, ect, se ci siete battete un colpo e rincontriamoci per organizzare civilmente azioni di protesta, per scendere di nuovo a protestare a Piazza, ed a Enna, questa volta in viale Diaz, contro lo strapotere del manager che in barba alla legge fa il bello e il cattivo tempo, mortificando Piazza Armerina e l’Ospedale del suo comprensorio.
2 commenti:
impugniamo i forconi tutto il popolo piazzese
SIII PAROLEEEE.....
TUTTI BRAVI A PARLARE
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