"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

lunedì 15 agosto 2011

Assunzione di Maria

..."L' anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore"...

Vi è una speranza, annidatasi nel cuore dell'uomo dal giorno in cui la rottura dell'equilibrio della creazione, dovuta al peccato originale, ha introdotto nel mondo la morte, ed è la speranza che Dio veda la fatica del nascere, del vivere e del morire, e se ne assuma il carico.
Questa speranza abita nell'anima dell' umanità.
Ne fa fede, in un suo romanzo, Isaac B. Singer, ebreo polacco, premio Nobel della letteratura nel 1978: " Credo che in qualche punto dell' universo debba esserci un archivio in cui sono conservate tutte le sofferenze e gli atti di sacrificio dell' uomo.
Non esisterebbe giustizia divina se la storia di un misero non ornasse in eterno l'infinita biblioteca di Dio."
La biblioteca di Dio, che raccoglie la storia dell' umanità, trabocca di volumi che narrano inaudite sofferenze, indicibili drammi, efferate tragedie, disumane persecuzioni. 
Tale devastante situazione è ottimamente rappresentata dall' immagine apocalittica della donna, che sta per partorire e che deve anche sostenere il terrore per l' incolumità sua e del bambino.
Contemplando questa situazione incresciosa, come puo' l'umanità non chiedersi: " Queste urla che lacerano il silenzio e che schizzano dalla terra al cielo, hanno un Dio compassionevole che le raccolga? "
Tutta la storia della salvezza rispnde: si' ! . La biblioteca divina non è interessata a protocollare le vittorie militari, i successi, i trionfi, essa, invece, raccoglie le lacrime e le sofferenze dell' uomo e testimonia l'amore di quel Dio che " ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni...
La speranza, quindi, nel credente, non è mai illusione, perché evolve sempre in certezza.
La solennità, che oggi celebriamo, ci assicura questo e ci rassicura.
La vittoria dei mali del mondo, che dobbiamo constatare e subire ogni giorno, in realtà è una vittoria di Pirro, è solo fumo.
La vittoria definitiva è di Dio, questa è la nota dominante, che percorre l' intero libro dellì Apocalisse.
La risurrezione di Cristo e la risurrezione di Maria, la loro glorificazione, che chiamiamo con i termini di Ascensione e di Assunzione, costituiscono per noi la chiave capace di aprire e di sciogliere l'enigma della vita: non proveniamo dall'ignoto, non esistiamo per caso, non andiamo incontro al nulla.  
                                                                  
                                  Mons. Antonino Scarcione

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