mercoledì 31 agosto 2011
Unna sunu l'antichi?
Di seguito pubblichiamo una bella poesia inviataci dal professore Tanino Platania, da leggere con passione per poi meditare il tempo che fù....
Dove sono gli antichi?
...Ancor per poco
scivoliamo sulla loro schiena,
ma chi conserva
quel che resta della luna piena?...
.. Il sapore del tempo
arrivava da lontano,
quando le stelle bucavano i cieli
e il profumo del grano
lo prendevi per mano,
tra le case di pietra
e i focolari sempre accesi;
in mezzo ai panni stesi;
nell' allegro vociare dei bimbi
e finanche nei silenzi dei mastri nostrani,
che davano il vero peso alle mani.
...Andati anni di visi scarni
ma, senza cipria e inganni,
solo nel rispetto che ognuno
portava in petto...
..Buona gente,
che viveva con niente:
solo due soldi di fantasia
e un poco di poesia.
...Era un raggio
che seguiva l'andare di un viaggio.
..Ora
questo tempo,
ubriaco di modernità,
ha un altro peso.
Si è nascosto il sole,
il nulla è di chi vuole,
l'ortica s' insidia tra le crepe dei muri
e un vento che mai riposa
sbatte ogni cosa...
... Murinu l'antichi.
Tanino Platania
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