"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



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Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

venerdì 26 agosto 2011

L'Assessore Cimino replica alle sterili polemiche del dopo Palio

Riceviamo e Pubblichiamo

CITTA’ DI PIAZZA ARMERINA
-Provincia di Enna-
ASSESSORATO ALLE FESTE E TRADIZIONI

L'Assessore Lillo Cimino
More solito alla fine della kermesse della rievocazione storica Palio dei Normanni, come ogni anno, personaggi che hanno ruotato e hanno vissuto all’interno di una complessa e delicata organizzazione si ergono a censori e soprattutto lanciano strali di inefficienza e di mediocrità sull’evento.
Quest’anno è toccato il turno al Sig. Lucio Paternicò che non avendo partecipato attivamente e direttamente all’organizzazione del Palio ha rilevato da “turista”, caso strano, delle forti criticità, le stesse mai venute alla luce durante la sua quarantennale esperienza.
Misteri della vita.
L’ ”interessato intervento” è di per se fuori da ogni logica in quanto, pur nelle grosse difficoltà e ristrettezze economiche in cui ogni anno ci si barcamena, il Palio è stato “salvato” con grossi sacrifici da parte di tutti gli attori.  Sacrifici che il sig. Paternicò non ha mai supportato e  sopportato economicamente negli anni passati.
Inoltre la sortita del sig. Paternicò non porta affatto bene all’informazione dell’evento il cui successo si è costruito anno dopo anno tanto da assurgere a “ Bene immateriale della Regione Siciliana” ed essere inserito nel Calendario degli eventi di grande richiamo turistico della Regione Siciliana.
Il tanto desiderato ritorno al passato, da pochi fortunatamente, non è possibile poiché la Città di Piazza Armerina guarda al futuro e certamente non potranno essere le sortite dei soliti polemici a frenare una manifestazione che per l’anno 2011, caso strano, ha visto nella nostra città migliaia e migliaia di turisti, con indubbio vantaggio economico per le attività ricettive in genere.
Pur tuttavia a prescindere da polemiche, da interventi e censure ciò che la città di Piazza Armerina ha in dovere di fare  è quello di conservare e perpetuare la manifestazione in quanto la stessa appartiene alla cultura e alla tradizione di noi piazzesi.
Una eventuale debacle e o la mancata realizzazione della manifestazione, rappresenterebbe per la nostra città un danno enorme e una ferita grave alla sua cultura.
Al sig. Paternicò faccio i miei migliori auguri nel confermare che ogni età ha la sua primavera e che bisogna guardare avanti certamente spargendo ottimismo per ciò che riguarda la nostra città in quanto le polemiche si accettano solo quando sono costruttive e non “interessate”.
Il Palio è Palio: “Non importa che se ne parli bene o male, l'importante è che se ne parli." (Oscar Wilde).


                                                                             L’Assessore alle Feste e Tradizioni     
                                                                                          Calogero Cimino                                            

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bravo Lillo, è tutta invidia...